"Mamma questo non mi piace", "Papà questo non lo mangio". Tutti abbiamo assistito a discussioni tra genitori e figli durante i pasti, o ne abbiamo sentito i racconti. Il comportamento alimentare è fondamentale per la sopravvivenza e la salute, per cui destano preoccupazioni e premure nei genitori. La cultura italiana, poi, dà molta importanza al...
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ADHD E COMPITI A CASA
Stiamo attraversando tutti un momento difficile. Molti genitori sono a casa, altri non possono farlo. Tutti, però, sono chiamati a vigilare e a supportare i propri figli nello svolgimento della didattica che, giustamente, prosegue nei modi e strumenti che sono a disposizione. Ho pensato di scrivere qualche consiglio che potrebbe essere d'aiuto ai genitori dei bambini e/o ragazzi con ADHD (e non solo!) che riguardano l'organizzazione dello spazio dedicato allo studio.
Prima di supportare il bambino con ADHD nello svolgimento dei compiti é importante iniziare a creare un ambiente adeguato a farlo.
In realtà, gli accorgimenti che spiegherò agevolano tutti i bambini, ma per quelli con difficoltà di attenzione e di pianificazione, sono importanti se non indispensabili. Due elementi da prendere sempre in considerazione sono organizzazione e prevedibilità, anche nella fase di preparazione dell'ambiente. Il concetto di ambiente organizzato non coincide con quello di ambiente ordinato. Un ambiente ben organizzato é funzionale allo svolgimento del compito, ossia deve minimizzare gli ostacoli e massimizzare gli aiuti. Costruite una cassetta degli attrezzi! Un contenitore che serve ad evitare che il bambino possa distrarsi con la presenza di un numero elevato di strumenti sparsi sulla scrivania e favorisce l'organizzazione del materiale necessario per portare a termine un compito. Quali caratteristiche deve avere una cassetta degli attrezzi? Affinché sia funzionale dovrebbe essere strutturata in modo avere zone separate tra loro, possibilmente di dimensioni diverse. Il lato più corto dovrebbe essere organizzato in maniera tale da ospitare penne, pastelli e pennarelli. La misura della lunghezza deve essere, invece, tale da permettere l'inserimento di attrezzi da lavoro più ingombranti (es. righello, forbici). E' necessario verificare sempre prima di iniziare i compiti il contenuto della cassetta. Il suo utilizzo deve essere subordinato ad una regola fondamentale: gli strumenti estratti vanno utilizzati nell'immediato e, quando non servono più, essi vanno riposti. Il principio della funzionalità deve essere ripreso anche nell'organizzazione del piano di lavoro. Può essere utile anche inserire, su una parete visibile al bambino dalla sua postazione, una bacheca di informazioni. Questa deve essere formata da un orologio digitale, un calendario, una lavagnetta, un portadocumenti da parete e una striscia di compensato sulla quale apporre bigliettini vari. I bambini con ADHD, inoltre, spesso hanno difficoltà a restare fermi. Può essere utile definire insieme al bambino un territorio in cui é libero di muoversi senza essere ripreso. Più il bambino si sente libero di potersi muovere e non costretto in una sola posa, meno dovrebbe sentire l'esigenza di alzarsi. Progressivamente, può essere ridotta la superficie dello spazio definito fino e non oltre i 3 mq. Inoltre, é importante concordare le posizioni che non potrà assumere in base al compito. I bambini con ADHD spesso hanno difficoltà a restare fermi. Può essere utile definire insieme al bambino un territorio in cui é libero di muoversi senza essere ripreso. Più il bambino si sente libero di potersi muovere e non costretto in una sola posa, meno dovrebbe sentire l'esigenza di alzarsi. Progressivamente, può essere ridotta la superficie dello spazio definito fino e non oltre i 3 mq. Inoltre, é importante concordare le posizioni che non potrà assumere in base al compito.
Bibliografia:
Daffi G. e Prandolini C. (2012). ADHD E COMPITI A CASA. Erickson, Trento.